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lunedì 23 ottobre 2017

Stress o ansia?



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5 differenze tra ansia e stress che tutti devono conoscere

Molte parole del “dizionario di psicologia” sono entrate a far parte della cultura popolare, quindi non è raro sentire dire “sono stressato” o “sono ansioso“. Spesso, anche i medici e altri operatori sanitari usano i due termini stress e ansia indistintamente, anche se non sono la stessa cosa.
Il problema è che sia lo stress che l’ansia provocano gli stessi sintomi, per cui non è sempre facile riconoscere le differenze tra i due. Infatti, sia l’ansia che lo stress sono risposte adattative all’ambiente. Il problema sorge quando questi stati sono mantenuti per lunghi periodi di tempo.

Cosa differenzia lo stress dall’ansia?

1. La causa dello stress è facilmente identificabile, quella dell’ansia no.
Come regola generale, lo stress si presenta in presenza di situazioni stressanti, come ad esempio l’eccesso di lavoro, la rottura di una relazione, conflitti interpersonali o malattie. Al contrario, l’ansia è uno stato più diffuso, che permane anche quando lo stress è scomparso. In pratica, sappiamo da dove proviene lo stress perché ci sono una o più situazioni che ci preoccupano, ma è più difficile determinare cosa ci causa ansia.

2. Nell’ansia predomina la paura, nello stress le preoccupazioni.
Un’altra differenza tra lo stress e l’ansia sta nei sentimenti e sensazioni che generano entrambi gli stati. Anche se possono sembrare identici a prima vista, la verità è che l’ansia si comporta come una palla di neve che scende a valle e tende a trasformarsi in una paura generalizzata, la cui espressione più alta sono gli attacchi di panico. Al contrario, quando si soffre di stress le preoccupazioni hanno spesso la precedenza, le quali in genere ruotano intorno alla situazione scatenante così come una sensazione di nervosismo e frustrazione. Nell’ansia queste preoccupazioni sono più vaghe e generiche.

3. L’ansia è un eccesso di futuro, lo stress un eccesso di presente.
Una differenza tra lo stress e l’ansia è la loro proiezione nel tempo. L’ansia è spesso una risposta all’anticipazione delle situazioni, l’idea che qualcosa di brutto potrebbe accadere, quindi è più uno sguardo terrorizzato volto al futuro, la paura di qualcosa che non è ancora accaduto. Infatti, la paura dell’ansia è uno dei principali fattori che fa diventare ansiosi. Al contrario, lo stress è spesso un eccesso di presente, dato che di solito è accompagnato dalla sensazione di non essere in grado di far fronte alle situazioni che stiamo vivendo, e viene attivato quando crediamo di non avere le risorse per affrontare determinati eventi. Un esempio molto semplice per capire la differenza: la persona è stressata quando arriva in ritardo ad una riunione importante e rovescia una tazzina di caffè appena esce di casa, al contrario, è ansiosa quando pensa continuamente che gli potrebbe cadere la tazza di caffè addosso.

4. Lo stress è spesso causato da fattori esterni, l’ansia si nutre di fattori interni.
Anche se è difficile distinguere tra fattori interni ed esterni, di solito lo stress tende ad essere il risultato di eventi che troviamo difficile da gestire. La situazione che li provoca tende a sfuggire al nostro controllo. Al contrario, l’ansia si alimenta soprattutto di fattori interni dato che comporta un’anticipazione agonizzante di eventi che non sono ancora accaduti, è l’espressione di pensieri catastrofici anticipatori. La differenza tra i fattori interni ed esterni è importante perché se conosci esattamente cosa ti ti preoccupa sarai in grado di adottare le misure necessarie per affrontare tale situazione, sia che si tratti di un evento esterno o un problema che alimenti nella tua mente.

5. Lo stress scompare con la situazione stressante, l’ansia rimane a lungo.
Normalmente, quando la situazione che ci preoccupa è risolta, lo stress scompare o almeno diminuisce. Per esempio, quando abbiamo finalmente finito e consegnato il progetto ci liberiamo del pesante fardello. Ma con l’ansia non avviene lo stesso, perché, non essendo causata da un singolo evento, a volte è necessario ricorrere alla terapia psicologica per imparare a gestire questo stato e rilassarsi.

Quando ci si deve preoccupare?

È importante sapere che l’eustress, come viene chiamato lo stress positivo, non è nocivo. Al contrario, ci dà la dose extra di energia necessaria per affrontare il compito che ci attende. Anche l’ansia non è negativa, quello stato di apprensione che si presenta principalmente quando ci sentiamo vulnerabili ci aiuta a preparare il nostro organismo all’azione. Questo è il motivo per cui entrambi gli stati producono un aumento della produzione di adrenalina, della frequenza cardiaca e affaticamento muscolare.

Il problema inizia quando questi stati, che devono essere temporanei, diventano cronici. A questo punto il nostro organismo è sovraccarico e il sistema endocrino e nervoso cominciano a dare i primi segni di saturazione e possono persino collassare.
Pertanto, sebbene si tratti di risposte normali davanti a determinate situazioni, è importante limitarle il più presto possibile. Infatti, in molti casi, quando lo stress si mantiene nel tempo, si può trasformare in ansia, e questa può finire per causare attacchi di panico, che limitano enormemente la vita della persona.

( Fonte: http://www.tecnologia-ambiente.it/5-differenze-ansia-stress-tutti-devono-conoscere)

venerdì 13 ottobre 2017

Iridologia: la costituzione Mista



Linfatica? Ematogena? Mista?
Quale è la tua costituzione?
In questo terzo post dopo i due precedenti dove abbiamo visto le caratteristiche relative alla costituzione Linfatica e a quella Ematogena, vedremo le caratteristiche della costituzione Mista

Il Naturopata Iridologo, attraverso un attento colloquio e la valutazione iridologica, ti può dare importanti informazioni sulla tua costituzione, aiutandoti a costruire uno stile di vita ed alimentare corretto, adatto appunto alla tua costituzione.
Vieni a fare il tuo colloquio e valutazione Iridologica…. tu sei importante
Quale è il criterio utilizzato per la differenziazione delle costituzioni iridologiche?
Nello studio delle costituzioni l’elemento da analizzare è il colore di fondo dell'iride.
Sappiamo dall'anatomia che il colore di base dell'iride è azzurro, (iride linfatica) e che attraverso fenomeni di rifrazione e diffrazione della luce che penetra lo stroma irideo, può variare in tonalità più chiare o più scure, tendenti al verde, al grigio. 
Il colore marrone invece (iride ematogena) è dovuto alla presenza di cellule melanofore che producono pigmenti (melanina) di colore marrone di varie gradazioni, dal marrone nocciola al marrone scuro, fino al nero. 
Esiste poi una terza variante detta “ iride mista” nella quale è presente un quantitativo più o meno importante di cellule melanofore.
Le costituzioni si suddividono in: 
  • costituzione linfatica 
  • costituzione ematogena 
  • costituzione mista
La costituzione Mista: 
La costituzione iridologica mista si riconosce per la contemporanea presenza di aspetti linfatici e di aspetti ematogeni (vedi i post precedenti sul mio blog : https://michelenaturopata.blogspot.it)
Come caratteristica avremo quindi una parte di iride azzurra e una parte pigmentata, una parte nella quale possiamo osservare lo stroma sottostante e una parte vellutata e uniforme. 
Di norma si osserva una eterocromia centrale (che corrisponde alla zona gastro-intestinale) con colorazione tendente al marrone.
Possiamo però osservare anche una eterocromia settoriale, (cioè una porzione di iride marrone in campo azzurro) che può essere parziale ad esempio dal margine pupillare fino al bordo corona) oppure completa (dal margine pupillare fino al bordo iride). 
Questo aspetto è dovuto al fatto che sono presenti contemporaneamente i caratteri genetici sia della costituzione linfatica sia di quella ematogena.
Ciò determina l’eventualità che il soggetto sia predisposto sia a problemi delle mucose, delle sierose e del sistema linfatico (tipici dell’iride linfatica) che, nello stesso tempo, ad eventuali problemi metabolici (tipici dell’iride ematogena). 
Per quantificare queste potenziali predisposizioni e prevalenze, possiamo valutare la percentuale di caratteristiche linfatiche o ematogene presenti nell’iride. Oltre ai problemi caratteristici delle due costruzioni madre, notiamo nei soggetti di costituzione mista un incremento dei disturbi a carico dell'apparato digerente, riferibili ad un alterato equilibrio della flora intestinale. 
Tale predisposizione sembra dipendere da una insufficiente produzione di enzimi digestivi da parte del pancreas e di bile da parte del fegato.
In tali condizioni i cibi assunti non vengono digeriti perfettamente, perciò compaiono residui in quantità superiori alla media nel tratto intestinale basso (tenue distale e colon). 

Conseguenza di tale fenomeno è l'alterazione della flora intestinale con produzione eccessiva di cataboliti batterici, glucidici e proteici.

giovedì 5 ottobre 2017

Iridologia: la costituzione Ematogena



Linfatica? Ematogena? Mista?
Quale è la tua costituzione?
In questo secondo post, dopo il precedente relativo alla costituzione Linfatica, vedremo le caratteristiche della costituzione Ematogena,
successivamente vedremo le caratteristiche della costituzione Mista..


Il Naturopata Iridologo, attraverso un attento colloquio e la valutazione iridologica, ti può dare importanti informazioni sulla tua costituzione, aiutandoti a costruire uno stile di vita ed alimentare corretto, adatto appunto alla tua costituzione.
Vieni a fare il tuo colloquio e valutazione Iridologica…. tu sei importante
Quale è il criterio utilizzato per la differenziazione delle costituzioni iridologiche?
Nello studio delle costituzioni l’elemento da analizzare è il colore di fondo dell'iride.
Sappiamo dall'anatomia che il colore di base dell'iride è azzurro, (iride linfatica) e che attraverso fenomeni di rifrazione e diffrazione della luce che penetra lo stroma irideo, può variare in tonalità più chiare o più scure, tendenti al verde, al grigio. 
Il colore marrone invece (iride ematogena) è dovuto alla presenza di cellule melanofore che producono pigmenti (melanina) di colore marrone di varie gradazioni, dal marrone nocciola al marrone scuro, fino al nero. 
Esiste poi una terza variante detta “ iride mista” nella quale è presente un quantitativo più o meno importante di cellule melanofore.
Le costituzioni si suddividono in: 
  • costituzione linfatica 
  • costituzione ematogena 
  • costituzione mista
La costituzione Ematogena: 
Nella costituzione ematogena, l’iride è di colore marrone, variabile dal nocciola al mogano.
La presenza di numerose cellule melanofore che producono un pigmento simile alla melanina può conferire un aspetto vellutato alla superficie iridea, non lasciando intravedere lo stroma (la struttura)
sottostante. Questa pigmentazione garantisce una funzione protettiva dai raggi solari motivo per il quale le iridi ematogene pure (con la superficie vellutata ed uniforme), predominano nelle popolazioni di origine africana, asiatiche ed orientali. 
Le predisposizioni patologiche sono orientate verso il metabolismo intermedio, con particolare riferimento alle funzioni metaboliche del fegato, nonché ai problemi correlati a una difficoltosa utilizzazione del ferro e della vitamina B 12, con tendenza alle anemie.
Per metabolismo intermedio si intende la capacità dell'organismo di utilizzare correttamente le sostanze nutritive elementari, che arrivano al fegato dal sistema digestivo (lipidi e glucidi, amminoacidi, vitamine), nonché la metabolizzazione delle sostanze tossiche e di scarto da smaltire endogene, (acidi urici, ammoniaca, ormoni), oppure esogene (alcol farmaci, coloranti, conservanti eccetera). 

Le tendenze patologiche saranno quindi le iperglicemie le iperlipidemie, le turbe endocrine, le carenze vitaminiche da un lato e le facili intossicazioni dell’altro.
È da considerare un iride “lenta” dal punto di vista metabolico ed anche meno reattiva dal punto di vista psichico.

lunedì 2 ottobre 2017

Iridologia: la costituzione Linfatica




Linfatica? Ematogena? Mista?
Quale è la tua costituzione?
In questo primo post vedremo le caratteristiche della costituzione Linfatica,
successivamente anche le altre....


Il Naturopata Iridologo, attraverso un attento colloquio e la valutazione iridologica, ti può dare importanti informazioni sulla tua costituzione, aiutandoti a costruire uno stile di vita ed alimentare corretto, adatto appunto alla tua costituzione.
Vieni a fare il tuo colloquio e valutazione Iridologica…. tu sei importante
Quale è il criterio utilizzato per la differenziazione delle costituzioni iridologiche?
Nello studio delle costituzioni l’elemento da analizzare è il colore di fondo dell'iride.
Sappiamo dall'anatomia che il colore di base dell'iride è azzurro, (iride linfatica) e che attraverso fenomeni di rifrazione e diffrazione della luce che penetra lo stroma irideo, può variare in tonalità più chiare o più scure, tendenti al verde, al grigio. 
Il colore marrone invece (iride ematogena) è dovuto alla presenza di cellule melanofore che producono pigmenti (melanina) di colore marrone di varie gradazioni, dal marrone nocciola al marrone scuro, fino al nero. 
Esiste poi una terza variante detta “ iride mista” nella quale è presente un quantitativo più o meno importante di cellule melanofore.
Le costituzioni si suddividono in: 
  • costituzione linfatica 
  • costituzione ematogena 
  • costituzione mista
La costituzione Linfatica: 
Nella costituzione linfatica l'iride è di colore azzurro.
Le possibili predisposizioni patologiche per i soggetti appartenenti a questa categoria riguardano in particolare modo le strutture mucose, sierose e immunologiche.
- Mucose che rivestono l’apparato gastro-intestinale (pertanto avranno           predisposizioni a stomatiti, esofagiti, gastriti, enteriti e coliti).
- Mucose dell’apparato respiratorio (predisposizione alle riniti, sinusiti, faringiti,    laringiti, tracheiti, bronchiti, bronchiolite).
- Mucose dell'apparato urinario (cistiti, uretriti).
- Mucose della parte anteriore dell'occhio (predisposizione alle congiuntiviti).

A differenza delle iridi di colorazione scura (ematogene), le iridi di colore chiaro dimostrano una maggiore predisposizione alle crisi asmatiche di origine allergica.
Le strutture sierose sono membrane che rivestono le superfici degli organi in movimento, producendo un liquido “lubrificante” che protegge tali organi dall’attrito: la pleura che riveste polmoni, il pericardio che riveste il muscolo cardiaco, il peritoneo che è il rivestimento dell’intestino, le meningi che rivestono l’encefalo oppure le membrane sinoviali che rivestono la superficie interna delle capsule articolari, producendo il liquido sinoviale provvedono alla lubrificazione delle medesime ad esempio le patologie 
correlate a queste ultime strutture determina la comparsa di artrite.
Sistema linfatico: in questi soggetti il sistema immunitario presenta una particolare reattività, facilmente portati a febbri elevate, ipertrofia dei linfonodi, aumento leucocitario anche per banali infezioni. 

Tale reattività eccessiva del sistema immunitario, predispone il soggetto linfatico alle allergie, che altro non sono che una risposta immunitaria anomala.