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venerdì 13 ottobre 2017

Iridologia: la costituzione Mista



Linfatica? Ematogena? Mista?
Quale è la tua costituzione?
In questo terzo post dopo i due precedenti dove abbiamo visto le caratteristiche relative alla costituzione Linfatica e a quella Ematogena, vedremo le caratteristiche della costituzione Mista

Il Naturopata Iridologo, attraverso un attento colloquio e la valutazione iridologica, ti può dare importanti informazioni sulla tua costituzione, aiutandoti a costruire uno stile di vita ed alimentare corretto, adatto appunto alla tua costituzione.
Vieni a fare il tuo colloquio e valutazione Iridologica…. tu sei importante
Quale è il criterio utilizzato per la differenziazione delle costituzioni iridologiche?
Nello studio delle costituzioni l’elemento da analizzare è il colore di fondo dell'iride.
Sappiamo dall'anatomia che il colore di base dell'iride è azzurro, (iride linfatica) e che attraverso fenomeni di rifrazione e diffrazione della luce che penetra lo stroma irideo, può variare in tonalità più chiare o più scure, tendenti al verde, al grigio. 
Il colore marrone invece (iride ematogena) è dovuto alla presenza di cellule melanofore che producono pigmenti (melanina) di colore marrone di varie gradazioni, dal marrone nocciola al marrone scuro, fino al nero. 
Esiste poi una terza variante detta “ iride mista” nella quale è presente un quantitativo più o meno importante di cellule melanofore.
Le costituzioni si suddividono in: 
  • costituzione linfatica 
  • costituzione ematogena 
  • costituzione mista
La costituzione Mista: 
La costituzione iridologica mista si riconosce per la contemporanea presenza di aspetti linfatici e di aspetti ematogeni (vedi i post precedenti sul mio blog : https://michelenaturopata.blogspot.it)
Come caratteristica avremo quindi una parte di iride azzurra e una parte pigmentata, una parte nella quale possiamo osservare lo stroma sottostante e una parte vellutata e uniforme. 
Di norma si osserva una eterocromia centrale (che corrisponde alla zona gastro-intestinale) con colorazione tendente al marrone.
Possiamo però osservare anche una eterocromia settoriale, (cioè una porzione di iride marrone in campo azzurro) che può essere parziale ad esempio dal margine pupillare fino al bordo corona) oppure completa (dal margine pupillare fino al bordo iride). 
Questo aspetto è dovuto al fatto che sono presenti contemporaneamente i caratteri genetici sia della costituzione linfatica sia di quella ematogena.
Ciò determina l’eventualità che il soggetto sia predisposto sia a problemi delle mucose, delle sierose e del sistema linfatico (tipici dell’iride linfatica) che, nello stesso tempo, ad eventuali problemi metabolici (tipici dell’iride ematogena). 
Per quantificare queste potenziali predisposizioni e prevalenze, possiamo valutare la percentuale di caratteristiche linfatiche o ematogene presenti nell’iride. Oltre ai problemi caratteristici delle due costruzioni madre, notiamo nei soggetti di costituzione mista un incremento dei disturbi a carico dell'apparato digerente, riferibili ad un alterato equilibrio della flora intestinale. 
Tale predisposizione sembra dipendere da una insufficiente produzione di enzimi digestivi da parte del pancreas e di bile da parte del fegato.
In tali condizioni i cibi assunti non vengono digeriti perfettamente, perciò compaiono residui in quantità superiori alla media nel tratto intestinale basso (tenue distale e colon). 

Conseguenza di tale fenomeno è l'alterazione della flora intestinale con produzione eccessiva di cataboliti batterici, glucidici e proteici.

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