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lunedì 20 novembre 2017

COS’È LA GEMMOTERAPIA?



Utilizzo e caratteristiche del Ribes Nigrum M.G.1DH

La gemmoterapia, chiamata anche fitoembrioterapia è un metodo terapeutico, di ambito fitoterapico, che utilizza tessuti vegetali freschi allo stato embrionale (meristematici), quali le gemme e altri tessuti in via di accrescimento (giovani getti, giovani radici, scorza delle radici, semi, scorza dei giovani fusti).
Il nome che la definisce più comunemente è comunque gemmoterapia in guanto la maggior parte dei tessuti impiegati sono provenienti dalle gemme.
Queste parti, vengono raccolte generalmente nel loro “tempo balsamico”, verso la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, al momento cioè in cui è massima la concentrazione dei principi attivi che li caratterizzano.
Successivamente si procederà all'ottenimento del macerato glicerinato, tramite la macerazione dei tessuti embrionali raccolti in una miscela di alcol etilico puro e glicerina. 
Tale preparato viene quindi, solitamente diluito alla prima decimale hannemanniana.
Sono attualmente cinquantacinque i macerati glicerici (la loro sigla è M.G.) maggiormente utilizzati per aiutare nelle più differenti problematiche e sono generalmente tutti diluiti alla prima decimale hannemannniana (la sigla è 1DH), che dal punto di vista clinico assicura un optimum terapeutico. 
La sigla completa sarà quindi: M.G.1DH, comunemente conosciuta come “gemmoderivato”.

Nei gemmoderivati, si trovano:

ormoni vegetali (fitormoni)
amminoacidi ( in particolare arginina, prolina, alanina)
sostanze minerali
oligoelementi
enzimi
vitamine
importanti concentrazioni di flavonoidi

L’efficacia dei gemmoderivati deriva, come avviene sempre in ambito fitoterapico, dall’impiego del fitocomplesso, e cioè dall’insieme dei suoi componenti.
La presenza inoltre di biostimoline (o fattori di crescita), determina comunque una parte importante delle proprietà terapeutiche dei gemmoderivati.
Ogni tessuto umano, animale o vegetale, mantenuto in stato di sopravvivenza, messo però in condizioni di sofferenza, reagisce difendendosi con la produzione di speciali sostanze di resistenza (stimolatori biogeni o biostimoline) che, introdotte a loro volta in un organismo vivente umano, animale o vegetale, ne riattivano i processi organici vitali migliorandone la potenzialità difensiva verso le alterazioni morbose.

In questo post, descriverò caratteristiche e possibili utilizzi del Ribes Nigrum M.G.1DH, successivamente, nei prossimi post troverete la descrizione di altri interessanti gemmoderivati.

Il Ribes Nigrum M.G.1DH

proprietà: antinfiammatoria
antiallergica
energetica
stimolante l’attività surrenalica, cortison-like                          

principali indicazioni: sindromi infiammatorie generali e      locali
sindromi allergiche
infezioni recidivanti delle prime vie aeree
sindromi febbrili influenzali
oculorinite allergica
asma bronchiale

L’utilizzo di questo gemmoderivato è indicato nelle manifestazioni cliniche in cui sia necessario stimolare la corteccia surrenale, come ad esempio nelle azioni allergiche, in quelle infiammatorie, generali oppure localizzate in particolare a carico dell’apparato locomotore, ma anche respiratorio, digestivo e urinario.
Studi sperimentali, attuati tramite dei test che saggiano la presenza di un attività surrenalica, hanno confermato l’attività stimolante a livello della corteccia surrenalica e la notevole attività inibitrice nei riguardi dei processi infiammatori ad opera di questo gemmoderivato.
Questa attività antinfiammatoria attribuita è sostenuta oltre che dall’azione cortison-like anche dai flavonoidi che si oppongono alla liberazione delle sostanze proflogogene.
Anche la ricchezza di Vit C, ne giustifica l’impiego per le proprietà toniche e vitaminizzanti, nella prevenzione delle malattie infettive, nelle deficienze immunitarie, nelle forme influenzali, nelle convalescenze, nelle astenie funzionali.
Per quanto riguarda le proprietà antiflogistiche (antinfiammatorie), queste possono risultare utili in svariati quadri patologici, dall’acne, alla prostatite, alla sinusite ecc. ove predomina appunto la componente infiammatoria.
E’ efficace nelle sindromi allergiche in generale, sia per le proprietà antistaminiche che di stimolo della corteccia surrenale.
Ha la proprietà di aumentare significativamente la resistenza al freddo.
Unica controindicazione rilevante, è l’assunzione in presenza di ipertensione.

Il Naturopata dopo un attento colloquio e valutazione può indicarti i gemmoderivati più idonei alle tue necessità.


Fonte: Manuale pratico di gemmoterapia (Enrica Campanini) II ed. Tecniche Nuove

giovedì 2 novembre 2017

ALLERGIA ALIMENTARE O INTOLLERANZA ALIMENTARE?



Vieni a scoprire che cosa può fare la Naturopatia, per aiutarti ad affrontare queste fastidiose sintomatologie.

ALLERGIA ALIMENTARE:
E' una reazione pressoché immediata che coinvolge il sistema immunitario, all’ingestione di un determinato alimento (o di alcune sostanze in esso contenute). Inizialmente il sistema immunitario, per vari motivi, non riconosce più un alimento e da origine alla formazione di anticorpi specifici chiamati IgE (immunoglobuline tipo E). Il loro compito è quello di difendere l’organismo da ciò che l’organismo stesso riconosce come “estraneo a sé”. E’ in definitiva la stessa reazione che l’organismo manifesta nei confronti di batteri e virus. 
La volta successiva che noi introduciamo l’alimento ‘’allergenico'', avverrà una reazione immediata con l’anticorpo (IgE), con conseguente liberazione di una sostanza, l’istamina, che è la principale responsabile dei sintomi caratteristici di tutte le reazioni allergiche. Infatti in questi casi, viene somministrato un “antistaminico”che ha appunto il compito di contrastare l’istamina, responsabile della (esagerata) reazione.
Le allergie alimentari possono manifestarsi immediatamente dopo l'ingestione dell'alimento incriminato, anche assunto in minima dose (quindi l’allergia non è non dose-dipendente), a volte anche in modo violento.

Quindi nell’allergia, va completamente eliminato l’alimento o la sostanza contenuta in esso dalla nostra alimentazione.

I sintomi più comuni dell’allergia sono:
dolori addominali
diarrea
nausea
gonfiore allo stomaco
prurito ed arrossamento della cute
asma, rinite, tosse allergica
ipotensione
difficoltà respiratorie e cardiorespiratorie
shock anafilattico.

INTOLLERANZA ALIMENTARE:
Nell’intolleranza, il sistema immunitario non viene coinvolto, pertanto non avremo produzione di istamina.
Il termine stesso “intolleranza” indica l'incapacità  del nostro organismo di tollerare. Questo tipo di reazione è strettamente dipendente dalla quantità dell’alimento non tollerato ingerito (dose-dipendente) e anche dalle assunzioni ravvicinate e ripetute. Pertanto l'intolleranza è una “reazione tossica” dell'organismo, a differenza dell’allergia, che è una “reazione non tossica” in quanto non dipende dalla dose assunta.

Sono moltissimi i disturbi ricorrenti e persistenti che spesso sono riconducibili alla intolleranza alimentare:

Per quanto riguarda il sistema digerente, possono insorgere gonfiore addominale, flatulenza, afte, inappetenza o appetito eccessivo, nausea, stipsi o diarrea e digestione prolungata o difficile. Inoltre, le intolleranze alimentari possono provocare ritenzione idrica, improvvisi cambiamenti di peso, obesità iperacidità, gastrite, sindrome dell'intestino irritabile o colite, dismetabolismo, diabete non insulino dipendente.
Per quanto riguarda il sistema respiratorio, si possono  rilevare frequenti raffreddori, asma, rinite, eccessiva produzione di muco e altre infezioni ricorrenti delle vie aeree. 
A livello dermatologico, possono insorgere dermatiti, orticaria, acne, psoriasi, cellulite e varie eruzioni cutanee. 
Possono manifestarsi inoltre capogiri, cefalea, emicrania, nevralgia, sonnolenza, stanchezza cronica, ansia, insonnia, difficolta di addormentamento e forme lievi di depressione, labilità dell’umore.


Quindi nel caso delle intolleranze alimentari occorre eliminare per qualche tempo i cibi o le sostanze in essi contenute responsabili del disturbo, sostituendoli con altri capaci di soddisfare le esigenze nutrizionali dell'organismo. Successivamente, si può provare a reintrodurre gradualmente questi alimenti nella dieta.


Inoltre, nella cura delle ipersensibilità alimentari non deve mancare l’attenzione rivolta al miglioramento della salute intestinale e nel percorso di guarigione l’approccio naturopatico tradizionale rappresenta un sostegno valido. 

La salute è un equilibrio complesso e tutti i sistemi del nostro corpo sono strettamente interconnessi tra di loro, questo rende necessaria una visione il più ampia possibile della persona, valutandone ogni suo aspetto.

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