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giovedì 5 ottobre 2017

Iridologia: la costituzione Ematogena



Linfatica? Ematogena? Mista?
Quale è la tua costituzione?
In questo secondo post, dopo il precedente relativo alla costituzione Linfatica, vedremo le caratteristiche della costituzione Ematogena,
successivamente vedremo le caratteristiche della costituzione Mista..


Il Naturopata Iridologo, attraverso un attento colloquio e la valutazione iridologica, ti può dare importanti informazioni sulla tua costituzione, aiutandoti a costruire uno stile di vita ed alimentare corretto, adatto appunto alla tua costituzione.
Vieni a fare il tuo colloquio e valutazione Iridologica…. tu sei importante
Quale è il criterio utilizzato per la differenziazione delle costituzioni iridologiche?
Nello studio delle costituzioni l’elemento da analizzare è il colore di fondo dell'iride.
Sappiamo dall'anatomia che il colore di base dell'iride è azzurro, (iride linfatica) e che attraverso fenomeni di rifrazione e diffrazione della luce che penetra lo stroma irideo, può variare in tonalità più chiare o più scure, tendenti al verde, al grigio. 
Il colore marrone invece (iride ematogena) è dovuto alla presenza di cellule melanofore che producono pigmenti (melanina) di colore marrone di varie gradazioni, dal marrone nocciola al marrone scuro, fino al nero. 
Esiste poi una terza variante detta “ iride mista” nella quale è presente un quantitativo più o meno importante di cellule melanofore.
Le costituzioni si suddividono in: 
  • costituzione linfatica 
  • costituzione ematogena 
  • costituzione mista
La costituzione Ematogena: 
Nella costituzione ematogena, l’iride è di colore marrone, variabile dal nocciola al mogano.
La presenza di numerose cellule melanofore che producono un pigmento simile alla melanina può conferire un aspetto vellutato alla superficie iridea, non lasciando intravedere lo stroma (la struttura)
sottostante. Questa pigmentazione garantisce una funzione protettiva dai raggi solari motivo per il quale le iridi ematogene pure (con la superficie vellutata ed uniforme), predominano nelle popolazioni di origine africana, asiatiche ed orientali. 
Le predisposizioni patologiche sono orientate verso il metabolismo intermedio, con particolare riferimento alle funzioni metaboliche del fegato, nonché ai problemi correlati a una difficoltosa utilizzazione del ferro e della vitamina B 12, con tendenza alle anemie.
Per metabolismo intermedio si intende la capacità dell'organismo di utilizzare correttamente le sostanze nutritive elementari, che arrivano al fegato dal sistema digestivo (lipidi e glucidi, amminoacidi, vitamine), nonché la metabolizzazione delle sostanze tossiche e di scarto da smaltire endogene, (acidi urici, ammoniaca, ormoni), oppure esogene (alcol farmaci, coloranti, conservanti eccetera). 

Le tendenze patologiche saranno quindi le iperglicemie le iperlipidemie, le turbe endocrine, le carenze vitaminiche da un lato e le facili intossicazioni dell’altro.
È da considerare un iride “lenta” dal punto di vista metabolico ed anche meno reattiva dal punto di vista psichico.

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