STATI D'ANSIA? PANICO?
SONNO DISTURBATO?
STRESS?
MENOPAUSA?
INTOLLERANZE?
SONO SOLO ALCUNI DEI DISTURBI GESTIBILI ATTRAVERSO UN PERCORSO PERSONALIZZATO... PRENOTA LA TUA CONSULENZA.... 393/9367046

mercoledì 13 dicembre 2017

L'antibiotico questo sconosciuto:



La parola antibiotico deriva dal greco anti e bios (letteralmente contro la vita) e definisce  delle sostanze naturali, o prodotte per via sintetica, che impediscono ai microrganismi patogeni di svilupparsi. 
In ambito strettamente medico, con questo termine ci si riferisce ai battericidi (in grado di uccidere batteri), inefficaci però contro virus e funghi per i quali si usano farmaci detti rispettivamente antivirali o antimicotici.

Un antibiotico può essere di tipo:
  • battericida: ovvero che uccide i batteri
  • batteriostatico: che ne inibisce totalmente o parzialmente la riproduzione. 


Non esiste un antibiotico privo di effetti collaterali. Quando si decide di agire sui batteri è inevitabile che questa azione spezzi il delicato equilibrio del nostro organismo. 
Da leggere indisposizioni dello stomaco fino alle reazioni allergiche più gravi, alla alterazione della flora batterica intestinale  tutti gli organi possono essere colpiti e coinvolti.

Ecco alcuni accorgimenti che sarebbe bene osservare nel caso si debbano assumere degli antibiotici:

1. Gli antibiotici sono farmaci molto efficaci e potenti e non vanno mai assunti senza aver prima consultato il medico. Un uso scorretto sottopone inutilmente al rischio degli effetti collaterali, favorisce la selezione di batteri resistenti al farmaco e non porta alcun beneficio.
2. Una volta guariti, gettate gli antibiotici rimasti negli appositi raccoglitori dei farmaci scaduti. 
3. Non conservateli per impieghi futuri e non passateli ad altre persone.
4. Non interrompete assolutamente la cura ai primi segnali di miglioramento. Seguite scrupolosamente le indicazioni del medico, perché la durata della cura è pensata per eliminare completamente i batteri patogeni, mentre i sintomi possono regredire anche quando il loro numero è semplicemente ridotto. Interrompere il trattamento significa dare la possibilità ai batteri ancora presenti di riuscire ed evolversi in un nuovo ceppo molto più resistente. Questo a sua volta comporta l’impiego di altri antibiotici, più potenti e con maggiori effetti collaterali organismo.
5. Per gli antibiotici è necessaria la prescrizione del medico che ne stabilisce tipo, dosaggio e posologia in relazione allo specifico batterio all’origine della vostra malattia.

Sostanze antibiotiche naturali:

Un discorso a parte riguarda tutte le sostanze naturali ad azione antibiotica ( ad es. semi di pompelmo, aglio, cipolla, aloe vera, propoli e molte altre)
Queste possono essere utilizzate per diversi disturbi di lieve entità, sono di grande efficacia e non hanno effetti collaterali sull’organismo. 
Fate riferimento a un naturopata anche se decidete di assumere quelli naturali: le cure fai-da-te sono sempre rischiose.

Raccomandazioni:

Gli antibiotici di “sintesi” sono fondamentali, in caso di necessità per debellare infezioni pericolose e non sono sostituibili con altre sostanze e prodotti.

È molto importante in caso di necessità di assunzione (di antibiotici e  comunque di farmaci in generale), attuare una serie di contromisure atte a salvaguardare e a supportare la flora batterica intestinale e a favorire un idonea depurazione, sia durante che post assunzione.
Iniziando dall’alimentazione che gioca un ruolo fondamentale.
L’approccio naturopatico può dare delle utili indicazioni a tal proposito aiutando il corpo a sopportare al meglio l’eventuale cura alla quale è sottoposto.



Nessun commento:

Posta un commento